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Il Giappone arresta il primo presunto Nintendo Switch Modder, che segna la nuova era nella pirateria dei videogiochi

Autore : Claire
May 14,2025

In una mossa rivoluzionaria contro la pirateria dei videogiochi, le forze dell'ordine giapponesi hanno arrestato per la prima volta un uomo di 58 anni con accuse relative alla modifica dell'hardware Nintendo Switch. Questo arresto, riportato da NTV News e tradotto da Automaton, si è verificato il 15 gennaio e segna un passo significativo nella battaglia in corso contro la pirateria del videogioco.

L'individuo è accusato di aver violato il marchio Act modificando le console Nintendo Switch di seconda mano per giocare a giochi piratati. La modifica prevedeva la saldatura di parti specializzate sui circuiti delle console, consentendo loro di eseguire 27 giochi ottenuti illegalmente. Queste console modificate sono state quindi vendute ad un prezzo di ¥ 28.000 (circa $ 180) ciascuna. Il sospettato ha confessato le accuse ed è sotto ulteriori indagini per potenziali ulteriori violazioni.

Nintendo, una società che ha affrontato a lungo nella lotta contro la pirateria, ha intensificato i suoi sforzi negli ultimi anni. Nel maggio 2024, la Società emise una richiesta di abbattimento per 8.500 copie dell'emulatore Switch Yuzu, in seguito alla rimozione dell'emulatore due mesi prima. Questa azione è stata stimolata dalla pirateria di "The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom", che ha visto oltre un milione di download illegali prima della sua uscita ufficiale nel 2023.

Le battaglie legali di Nintendo si estendono oltre gli emulatori. La società ha citato in giudizio con successo Romuniverse, un sito Web di condivisione di file di gioco, nel 2021, che ha ottenuto un premio per il danno da 2,1 milioni di dollari. Una causa simile nel 2018 ha portato a un premio da 12 milioni di dollari e gli sforzi hanno anche bloccato l'emulatore di GameCube e Wii Dolphin di essere rilasciato sulla piattaforma di gioco PC Steam.

Questa settimana, Koji Nishiura, vicedirettore della divisione di proprietà intellettuale di Nintendo, ha fornito informazioni sulla posizione della società sull'emulazione e la pirateria. Spiegò: "Per cominciare, sono emulatori illegali o no? Questo è un punto spesso dibattuto. Sebbene non si possa immediatamente affermare che un emulatore è illegale in sé, può diventare illegale a seconda di come viene utilizzato." Questa affermazione sottolinea l'approccio sfumato di Nintendo per affrontare il complesso problema della pirateria e dell'emulazione nel settore dei videogiochi.

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